La Moissanite è una nuova gemma che attualmente rappresenta la migliore alternativa al diamante. La sua storia ha inizio migliaia di anni fa, quando un meteorite si schiantò sulla superficie terrestre creando un enorme cratere ancora oggi esistente: il Diablo Canyon, in Arizona. Nel 1904 il premio Nobel per la chimica Henri Moissan, analizzando i frammenti provenuti dallo spazio, identificò la presenza di una nuova sostanza: il carburo di silicio naturale (SiC) che, in onore dello scienziato francese, prese più tardi il nome di Moissanite. La nuova sostanza era così interessante per le sue straordinarie proprietà da cercare di riprodurla sinteticamente. La C3 Inc., dopo 100 anni di studi e ricerche, è riuscita a ricreare monocristalli di notevole grandezza, che hanno permesso l’utilizzo delle gemme di Moissanite in gioielleria.La moissanite possiede un indice di brillantezza del 20,4%, il diamante del 17,2%. La moissanite ha un indice di dispersione della luce (fuoco) pari a 0,104, superiore a quella del diamante, 0,044. La moissanite è inalterabile nel tempo perché la sua durezza (9,25) è seconda solo a quella del diamante (10). Ha un’eccellente resistenza all’incasso nei gioielli. Gli ultrasuoni e gli altri sistemi di pulizia non la danneggiano. È molto stabile al calore fino a 1700 °C, temperatura di sublimazione del diamante. Si distingue dal diamante per le sue spiccate proprietà di birifrangenza, indesiderabili nel campo della gioielleria.