Cabochon

Il cabochon è un tipo di taglio privo di sfaccettature, mediante il quale si ottiene una forma con la sommità convessa e la base piatta, anche se il termine è usato per indicare qualsiasi forma deliberatamente non sfaccettata. Il taglio a cabochon di solito è utilizzato con le pietre opache, mentre la sfaccettatura è solitamente scelta per le pietre trasparenti. Si tiene conto anche della durezza poiché le pietre più tenere con un valore inferiore a 7 sulla scala di Mohs si lavorano facilmente, soprattutto con silice in polvere o in grana. Questa tecnica abbruttirebbe rapidamente le pietre traslucenti, mentre la lucidatura a cabochon rende meno evidenti i segni della lavorazione. L’unica importante eccezione è quello delle pietre con asterismo, come gli zaffiri stellati e le pietre iridescenti come il crisoberillo o occhio di gatto, per cui si usa un cabochon a cupola per mostrare la stella, che non si vedrebbe nel caso della faccettatura. La forma tipica del taglio a cabochons è un ovale tondeggiante, anche perché l’occhio percepisce meno le piccole asimmetrie in un ovale rispetto ad un cerchio e perché la sezione a croce arrotondata si integra bene con la sommità a cupola. La procedura normale prevede il taglio di una lastra di pietra grezza per poi stampinare un forma da un modello. Di norma si usa una punta a tracciare in alluminio per segnare la pietra perché non rovina il materiale. La lastra viene poi ridotta fin quasi a raggiungere le linee tracciate, alla quale si giungerà con cautela. L’obiettivo di questa cautela è l’accelerazione del processo di modellamento del materiale; è necessaria perché le seghe sono lame alla cui estremita sono posti dei diamanti, mentre la maggior parte della lavorazione è compiuta con lame circolari di moissanite. Il taglio con diamanti è più veloce e pulito e la sega non si usura con la stessa facilità delle lame circolari. Una volta che al pezzo viene tolto tutto il materiale in eccesso, di solito questo viene montato su un manico per agevolarne la manipolazione. Questa procedura (chiamata dopping) di norma viene compiuta incollando la pietra con della cera a un bastoncino di legno (dop stick) che viene poi fissato; la pietra viene smussata e per finire la sommità è levigata fino a diventare una cupola uniforme. Diversi gruppi di lapidari (cioè chi lavora le pietre) offrono corsi per imparare a creare un cabochon e solitamente portano le varie attrezzature nel laboratorio del gruppo.

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